Bere un infuso dopo cena, prima di andare a dormire, è un modo alternativo per farsi una coccola. Il calore e la fragranza che un infuso può sprigionare, infatti, potrebbero rappresentare un toccasana per l’intero organismo. Scopri l’infuso che, in particolare, potrebbe aiutarti a digerire meglio e, quindi, a risvegliarti con una piacevole sensazione di leggerezza!
Infuso: cosa è e come si prepara?
La parola che più di tutte permette di descrivere gli infusi è “semplicità”. Esiste una preparazione culinaria più semplice e intuitiva dell’infuso? Forse. Fatto sta che questa bevanda è molto semplice da realizzare e, perciò, potrebbe essere un modo semplice e rapido per consumare qualcosa di buono e benefico per l’organismo.
Il termine “infuso” è strettamente correlato con il vocabolo “infusione”. L’infusione si ottiene versando dell’acqua calda su alcune parti di piante acquistate già essiccate e sminuzzate fino al raggiungimento di dimensioni specifiche (ovvero il taglio tisana) e lasciando che le varie molecole presenti in esse, in qualche manciata di minuti, si trasferiscano dai tessuti vegetali all’acqua stessa.
Come si manifesta visivamente il processo di infusione? Tramite il cambiamento di colore dell’acqua: da trasparente può assumere tonalità giallastre, dorate oppure verdastre, a seconda delle piante utilizzate e delle loro parti (fiori, foglie, radici, semi e così via). Come puoi ben capire, preparare un infuso è di fatto molto intuitivo e semplice.
Il procedimento di preparazione
L’occorrente necessario per la preparazione di un infuso come si deve è rappresentato da un pentolino, in cui versare dell’acqua, una adeguata quantità di pianta (o mix di piante) in taglio tisana, sfuse o in bustina, una fonte di calore (come il fornello della cucina o un bollitore) e una tazza (o una teiera).
Il primo passo da compiere è quello di versare l’acqua nel pentolino (o nel bollitore, se presente) e di lasciarla scaldare fino a ebollizione. Una volta raggiunta tale temperatura, è possibile spegnere la fiamma e, dopo qualche minuto, versarla direttamente sulle erbe poste in una tazza o in una teiera. E adesso?
Dovrai aspettare dai 5 ai 10 minuti prima di poter filtrare (il tempo ideale è riportato sull’imballaggio dei infusi confezionati). A seguito della filtrazione, potrai consumare il tuo infuso ancora caldo, assaporandone le note gustative ed olfattive e godendo dei suoi benefici. Se vuoi aggiungere un tocco di dolcezza, puoi lasciar sciogliere in esso un cucchiaino di miele.
Perché bere un infuso prima di dormire?
Non è poi così raro andare a dormire con un fastidioso senso di pesantezza addominale. Il gonfiore e la tensione addominale, uniti ad una digestione lenta e difficoltosa, possono andare ad alterare la qualità del sonno e a far sì che al risveglio si sia tutto fuorché freschi e riposati. Un aiuto?
La risposta si cela proprio nel mondo degli infusi. Esisterebbero, infatti, delle piante normalmente acquistabili in taglio tisana che possono essere consumate sottoforma di infuso e che, grazie ad alcune loro proprietà digestive e carminative, potrebbero aiutare l’organismo a digerire meglio e a ridurre la produzione di gas addominali.
Non è tutto! Il calore sprigionato dalla tisana e la presenza di alcune erbe in grado non solo di migliorare la digestione ma anche di favorire il rilassamento corporeo potrebbero rappresentare un modo per dormire al meglio e svegliarsi leggeri e riposati, riducendo una volta per tutte quel senso di pesantezza che per lungo tempo ti ha accompagnato durante la notte.
Scopri quale infuso potrebbe far per te!
Un infuso a base di finocchio, camomilla e melissa potrebbe essere un toccasana per il tuo benessere. Consumato dopo cena, qualche ora prima di andare a dormire, potrebbe aiutarti a digerire meglio, a ridurre il gas intestinale causa di disagio e fastidio e a favorire una buona qualità del sonno.
Il finocchio, infatti, agirebbe stimolando la digestione e riducendo il gonfiore a livello dell’intestino; la camomilla, come è noto da tempo, avrebbe benefici a livello corporeo favorendo la distensione muscolare (anche intestinale) e il sonno; infine, ma non per importanza, la melissa avrebbe azioni simili alle due piante citate in precedenza.
Sarebbe proprio la sinergia tra queste tre interessanti piante officinali a rappresentare un valido aiuto per chi vorrebbe svegliarsi al mattino leggero e riposato. Ovviamente, gli infusi non sono miracolosi. Per poter aver miglioramenti prolungati e consistenti, dovresti agire su più fronti, come limitare alcune cattive abitudini. Questo articolo ha scopo informativo e non si sostituisce al parere del medico.
