Il gonfiore dopo i pasti è un effetto collaterale parecchio frequente, e lo è in numrose forme, indifferentemente dal periodo dell’anno. Tuttavia in estate questo disturbo è non solo fastidioso ma anche esteticamente sgradevole perchè l’effetto “pancia gonfia” costituisce esattamente la condizione da evitare.
Esistono varie strategie per non dover fare i conti con la pancia gonfia. Quali sono le migliori?
Le cause dell’effetto pancia gonfia
Il cosiddetto gonfiore addominale si evidenzia come qualcosa che non ha un’unica fonte, quanto piuttosto un elemento che può trovare varie cause, a partire da condizioni già esistenti, quindi una sorta di predisposizione, il più delle volte però bisogna ricercare tra le cause una serie di elementi, valutando anche tra i sintomi.
Oltre ad una sensazione di rigonfiamento che può anche essere evidente dall’esterno, spesso sono presenti in forme diverse il meteorismo, una quantità sproporzionata rispetto al normale di eruttazioni ma anche alitosi, bruciori, dolori o fastidi inerenti alla zona in questione, tra i più frequenti.
Nella maggior parte dei casi la causa diretta è dovuta ad un eccesso di aria o gas nell’intestino.
Spesso viene associata ai pasti o comunque ai momenti immediatamente successivi perchè proprio dopo aver mangiato, anche attraverso la digestione si sviluppano questi elementi nella zona interessata. In caso di disturbi simili saltuari, si tratta di qualcosa di fastidioso “e basta”, tuttavia può essere anche un sintomo di altri disturbi più gravi, come le infezioni intestinali.
I rimedi alimentari anti gonfiore
Naturalmente scegliere cosa mangiare e cosa evitare è fondamentale: evitare cibi troppo pesanti e grassi, nonchè eccessivamente lavorati è la prima regola ma è altresì importante ricordare alcuni cibi che sono di fatto salutari ma che possono aumentare la presenza di gas nell’intestino, aumentando la causa più comune dell’effetto “gonfiante” dell’organismo.
Ridurre o evitare un apporto eccessivo di alimenti come i broccoli e qualsiasi tipo di cavolo, ma anche i funghi, aglio e cipolle in quantità esagerate, tra i legumi un po’ tutti causano questo effetto fastidioso potenzialmente parlando eccetto i piselli.
Pane e pasta in quantità limitate, conferendo una leggea preferenza a quelli integrali.
Opportuno sempre accompagnare un pasto con una adeguata presenza di liquidi, ok a qualsiasi tipo di acqua, ma anche tè senza zuccheri o dolcificanti aggiunti, evitare invece quantomeno il più possibile alcol (birra e vino in particolare, ricavati tra l’altro da cibi che tendono a fermentare, causano o peggiorano l’effetto).
Cause secondarie del rigonfiamento
Essendo l’effetto “pancia gonfia” spesso legato ad aria nella pancia, alcune tra le cause peggiorative figurano quelle non spiccatamente alimentari ma anche umorali, ad esempio l’ansia, la depressione o comunque uno stile di vita molto frenetico, che non garantisce durante il consumo di cibi una corretta tempistica, perlomeno adeguata a ridurre questo effetto.
La frutta è generalmente consigliata, ma quella molto zuccherina e matura può scaturire l’effetto di rigonfiamento, va bene la frutta secca che aumenta la capacità digestiva , evitando però composti panificati molto raffinati, quindi non consumare troppo spesso pane bianco e lievitati di sorta, creckers e simili, così come i composti ricchi di lievito.
Sono vari i disturbi e malattie possono essere evidenziate proprio dal sintomo del gonfiore addominale, ovvero la pancia gonfia, come ulcera, peritonite, disturbi gastrointestinali, fibrosi cistica, problemi all’appendicite e quant’altro.
Il problema va considerato potenzialmente serio se diventa molto più frequente del normale, e se appare qualcosa che rientra nella quotidianità acquisita.
Cibi da evitare assolutamente
Legumi e presenza di elementi ricchi di carboidrati non vanno elimiati ma limitati, alcuni cibi invece vanno potenzialmente eliminati dall’alimentazione giornaliera ad esempio i cibi fritti, oppure quelli cotti in modo troppo importante, così come per quelli non cucinati in maniera adeguata.
Attenzione anche ai cibi ricchi di glutine, anche per coloro che non soffrono di celiachia.
Il lattosio viene definito una delle principali cause del rigonfiamento addominale, questo perchè in fase adulta l’organismo perde la capacità di “resistenza” di questo elemento. il lattosio può essere una causa ma i cibi caseari non vanno eliminati a priori anche perchè molti di questi ne sono già naturalmente privi.
Alcune abitudini vanno quindi intraprese con costanza per evitare questo disturbo, come il prendersi il giusto tempo per masticare ma anche per digerire. Un po’ di movimento può essere salubre, senza eccedere in attività che accellerano troppo la circolazione ed il metabolismo (la tradizionale quanto antica passeggiata digestiva è un metodo efficace).
