
Mangiare correttamente la sera previene molti dei problemi di carattere digestivo che sono la normalità purtroppo acquisita di milioni di persone, elementi che possono anche essere la causa di gastrointerite, e non solo.
Scegliere cosa mangiare la sera, e come farlo in modo opportuno non è una scelta, ma una necessità se si vogliono intraprendere miglioramenti.
L’importanza della cena
La cena è uno dei pasti fondamentali della giornata, e diventa anche in modo particolare scegliere come e quanto mangiare per favorire una digestione che viene poi nel corso delle ore influenzata dalla digestione. Una dieta sregolata o comunque non opportunamente programmata può sviluppare vari effetti negativi sia nell’organismo ma anche nel ritmo del sonno.

Pancia gonfia, sensazione di pienezza, meteorismo, difficoltà a digerire, flatulenze fino ad una maggior tendenza a soffrire di malattie come la gastrointerite, una delle principali forme di infezioni che riguardano l’apparato digerente.
La cena non deve essere per forza frugale, spartana, anzi non è sbagliato il concetto di considerarla meno “leggera”, con alcune attenzioni.
Questo perchè anche se non siamo portati a pensare come il sonno una attività dispendiosa in termini energetici, in realtà non è così, a partire dal nostro cervello che è attivissimo anche durante la fase di sonno, una cena oculata in quantità e qualità certifica la presenza di un risveglio non “già stanchi”.
Cosa mangiare a cena
La digestione è un processo delicato e complesso allo stesso tempo, possiamo “aiutare” il nostro apparato fornendo cibi e preparazioni in grado di dare una buona quantità di nutrienti ma di non impattare sulla difficoltà nell’assorbimento dei cibi, partendo da alcuni alimenti che non dovrebbero mai mancare neanche a cena.

Almeno una porzione di cibi di origine vegetale, in particolare insalate non eccessivamente condite (si a succo di limone e olio d’oliva) e cavoli, che aumentano la risposta immunitaria e regolarizzano il metabolismo.
Ok a carne bianca e pesce azzurro, molto importanti nella presenza di sali minerali e vitamine, sono inoltre cibi molto facili da digerire.
Bene la frutta secca (non salata) così come anche vari tipi di frutta da consumare con moderazione, evitando quella che tende a fermentare nello stomaco (mele, pere, uva e datteri) ok invece alla presenza di pesche, banane ed albicocche che hanno elementi antiossidanti ed antinfiammatori, utili per ridurre le tipiche difficoltà digestive, molto frequenti nella fase adulta.
Le cattive abitudini a cena da evitare
Non dare il giusto tempo al processo di masticazione è un problema molto comune, figlio dei nostri tempi, durante l’alimentazione conviene sempre dare il giusto tempo e concentrarsi, evitando di distrarsi in continuazione, questo causa una sorta di stress intrinseco oltre a portare l’organismo ad ingerire troppa aria, con potenziali effetti come il rigonfiamento addominale.

Non andare a letto troppo presto dopo aver mangiato, generalmente si tratta di un processo quello digestivo che parte dopo almeno 20 – 30 minuti ma che a seconda di quanto e come abbiamo mangiato può richiedere da circa un paio fino ad oltre tre ore, andando a letto durante la fase digestiva andremo a compromettere una buona tipologia di sonno nelle ore successive.
Allo stesso modo un po’ di movimento può accellerare il processo digestivo ma anche in questo caso non è consigliabile effettuarlo troppo a ridosso della fase di riposo, oltre a non esagerare nei ritmi.
La digestione viene rallentata e compromessa anche a fronte di cibi molto salati , ma anche da alcol, bevande zuccherate, salumi e formaggi molto stagionati.
Pasta a cena: sì o no?
Molto comune e ricercata la domanda inerente al consumo di pasta la sera, quindi a cena, per alcuni un’abitudine da non rinunciare, per tanti altri invece qualcosa da evitare per non compromettere la digestione e di conseguenza, la linea. In realtà un ammontare moderato di carboidrati è comunque consigliato, a patto di non esagerare.

Non oltre i 70 grammi di pasta o riso, è importante anche scegliere accuratamente il condimento, non esagerando con salse ed ingredienti molto articolati, privilegiando al contrario condimenti naturali, come rosmarino, alloro, coriandolo, pepe e simili che sono molto nutrienti e non vanno a modificare la digestione, se non in modo positivo.
Infine, mai saltare la cena, o comunque considerarla una sezione della giornata dove possiamo consumare di meno o comunque in modo meno accurato: una cena deve essere sempre sufficientemente variegata tra carboidrati (non troppi, come detto, pane oppure pasta/riso), proteine sia vegetali che animali (carne bianca, pesce accompagnati da cereali e legumi).