
La curcuma è un rimedio antico, “riscoperto” anche dalle generazioni più giovani, ed elemento estremamente duttile per risolvere vari problemi per il nostro organismo. Spesso consumata come bevanda, la curcuma può essere estremamente utile se integrata con altre bevande, in particolare ha un generale impatto positivo sulla salute.
Quali sono le sue proprietà?
Cos’è la curcuma
Fa parte di una serie di piante dalla provenienza spiccatamente orientale o medio orientale, infatti è molto presente nell’antica medicina cinese ma anche in quelle di altre nazioni.
La conformazione della pianta della curcuma è la stessa dello zenzero, quindi la sezione consumata non è quella esterna, fatta di foglie ed arbusti.

Lo zenzero infatti viene consumato nel suo rizoma, che cresce sotto terra. Da sempre viene estratta e consumata in varie forme, ad esempio i svariati piatti, esattamente come lo zenzero ma è anche molto presente nelle bevande, come in infusi e decotti, oltre che come colorante naturale, dato il colore molto acceso tendente all’arancione.
La curcuma oltre ad avere numerose proprietà per la salute trova anche una grande applicazione come tintura per i tessuti oltre che come condimento vero e proprio. Ha infatti un sapore che viene modificato in base all’utilizzo e per questo viene coltivata con successo in numerose regioni del mondo.
Proprietà della curcuma
Come molti altri “ingredienti” naturali, la curcuma è un elemento presente come pochi altri in modo polivalente nell’erboristeria ma anche nella medicina alternativa. Trova enorme spazio anche nei vari tè e preparazioni erboristiche.
La curcuma è però anche spesso considerata quasi “miracolosa”. Quali sono le sue reali proprietà, che comunque non sono poche?

Ha un apporto calorico solo moderato, i grassi sono decisamente scarsi abbondano però le proprietà antiossidanti che affiancano una eccellente quantità di minerali, in particolare potassio fosforo, ma anche magnesio, calcio e ferro.
Diversi gruppi di vitamine sono presenti, oltre ad alcuni elementi specifici come la curcumina, che secondo vari studi è alla base delle proprietà della curcuma.
Le proprietà antiossidanti favorite da questo elemento rendono la curcuma un elemento migliorativo per il sistema immunitario, ma contribuisce anche a contrastare e quindi rallentare l’impatto dei radicali liberi.
Diversi elementi suggeriscono che la curcuma, se assunta in quantità moderate e con una buona continuità ha un apporto particolarmente efficace contro diversi disturbi.
Gli effetti sulla salute
E’ un elemento ricavato come detto dal rizoma, quindi presenta una buona quantità di fibre, in particolar modo se assunta fisicamente, ovvero come condimento. In particolare è il cuore e l’apparato circolatorio. Per questo viene consigliata per mitigare il colesterolo alto, naturalmente insieme ad una dieta equilibrata ma anche per tenere sotto controllo la glicemia.

Utilizzata come impacco quindi direttamente sulle zone del corpo, può favorire una azione antiossidante e se utilizzata ripetutamente, sufficientemente a lungo la curcuma velocizza l’assorbimento da parte di ematomi e lividi.
In combinazione con alcuni farmaci viene utilizzata come agente accellerante per curare diverse malattie cutanee, ma anche per l’artrosi, che è legata al sistema osseo.
Alla curcuma vengono associate anche proprietà antitumorali, tuttavia è piuttosto difficile ad oggi confermare in toto queste potenzialità che sono comunque spesso menzionate in vari trattati, ma non ufficialmente dichiarabili come tali.
La curcuma tuttavia va comunque presa in considerazione anche semplicemente perchè “fa sentire bene” grazie anche alle ottime proprietà diuretiche.
Controindicazioni
Naturalmente non è l’elemento “perfetto” , non può sostituire apporti medicinali, e pur essendo solitamente facile da gestire per la maggior parte delle persone, può apportare alcune controindicazioni molto specifiche, e magari decisamente inaspettate, che non vanno sottovalutate, in particolare per chi soffre già di condizioni particolari, come vedremo tra poco.

In senso molto generale le qualità della curcuma possono tradursi in effetti negativi e dolori per chi ha problematiche legate ai condotti biliari ed al fegato. Ancora più specificatamente chi assume degli antibiotici deve consultare il proprio medico se è abituato a consumare abitualmente curcuma, per evitare problematiche specifiche decisamente indesiderate.
Si tratta quindi di un elemento che va indubbiamente integrato, e come intuibile, può essere consumato senza problemi da una grande percentuale di persone, di fatto ha molti più “pregi” che difetti.
Relativamente rare sono le allergie alla curcuma, che si palesano soprattutto attraverso rigonfiamenti dell’addome se assunta, oppure un arrossamento della pelle se a contatto.