Reflusso gastrico: quali rischi considerare e le complicanze da conoscere

Reflusso gastrico: quali rischi considerare e le complicanze da conoscere

Il reflusso gastrico, meglio noto come reflusso gastroesofageo, è una condizione patologica caratterizzata dalla risalita del contenuto acido dallo stomaco all’esofago, causata da un malfunzionamento dello sfintere esofageo inferiore. Sebbene episodi di questo tipo siano comuni, la persistenza e la frequenza dei sintomi possono portare a complicazioni significative. Vediamo quali.

Complicanze del reflusso gastrico

Una delle principali complicanze del reflusso gastrico è l’esofagite, ovvero l’infiammazione della mucosa esofagea causata dall’esposizione prolungata all’acido gastrico. Questa condizione può manifestarsi con sintomi quali dolore toracico e difficoltà di deglutizione. In alcuni casi l’infiammazione può evolvere in esofagite erosiva con ulcere nella superficie dell’esofago.

Reflusso gastrico: quali rischi considerare e le complicanze da conoscere

Un’altra possibile progressione è rappresentata dalla stenosi esofagea, una condizione caratterizzata dal restringimento del lume esofageo. Ciò è dovuto alla formazione di tessuto cicatriziale, causato a sua volta dalla presenza di lesioni ripetute. Questo restringimento può ostacolare il passaggio del cibo, causando disfagia e l’aumento del rischio di ostruzioni importanti.

L’esofago di Barrett rappresenta una delle complicazioni più gravi del reflusso gastrico. Si tratta di una metaplasia in cui le cellule squamose dell’esofago vengono sostituite da cellule simili a quelle dell’intestino, aumentando il rischio di sviluppare un certo tipo di cancro all’esofago. Infatti, questa condizione è considerata precancerosa.

Complicazioni extraesofagee

Il reflusso gastrico può estendersi oltre l’esofago e causare altre complicazioni. Esso può raggiungere le vie aree superiori causando una serie di sintomi respiratori. Tra questi abbiamo la laringite cronica, la tosse persistente e la raucedine che sono frequentemente associate al reflusso gastrico poiché l’acido raggiunge la laringe e la faringe.

Reflusso gastrico: quali rischi considerare e le complicanze da conoscere

Inoltre, l’inalazione di piccole quantità di acido gastrico può causare l’insorgere di polmonite ab ingestis, una condizione il materiale acido causa infiammazione e infezione ai polmoni. C’è da sapere che questa complicanza è particolarmente pericolosa per i pazienti anziani o con patologie neurologiche che compromettono la capacità di deglutire.

Ma il reflusso gastrico può anche peggiorare ed esacerbare disturbi e patologie respiratorie preesistenti come l’asma. Il reflusso gastrico infatti può aumentare la frequenza e la gravità degli attacchi asmatici. La presenza di contenuto acido nelle vie respiratorie può anche provocare broncospasmo e infiammazione peggiorando i sintomi dell’asma.

Altre complicanze

L’esposizione cronica dell’esofago e della cavità orale all’acido gastrico può avere effetti molto negativi anche per la salute dentale. L’acido gastrico attacca ed erode lo smalto dentale, aumentando il rischio di carie e di sensibilità dentale. Questo è particolarmente evidente in quei pazienti che soffrono di reflusso notturno.

Reflusso gastrico: quali rischi considerare e le complicanze da conoscere

Questo perchè durante il riposo notturno, la produzione di saliva, che funge da tampone, è ridotta. Altre complicanze note del reflusso gastrico includono l’insorgenza di anemia da carenza di ferro, dovuta a sanguinamenti cronici dell’esofago e la formazione di ulcere all’esofago che possono causare dolore e difficoltà nella deglutizione.

In casi rari, il reflusso gastroesofageo può portare alla perforazione dell’esofago, una situazione medica grave che richiede l’immediato intervento chirurgico. E’ importante sapere che alcune di queste complicanze possono insorgere anche in assenza di sintomi specifici, rendendo essenziale la diagnosi precoce e il monitoraggio in quei soggetti più a rischio.

Prevenzione e gestione delle complicanze

La prevenzione delle complicanze del reflusso gastrico passa attraverso un approccio multifattoriale che comprende modifiche allo stile di vita, la terapia farmacologica e in alcuni casi l’intervento della chirurgia. Adottare una dieta sana ed equilibrata, evitare gli alimenti irritanti, mantenere un peso corporeo adeguato e smettere di fumare sono aspetti essenziali.

Reflusso gastrico: quali rischi considerare e le complicanze da conoscere

In questo modo è possibile prevenire e ridurre i rischi di degenerazione del reflusso gastrico in altre patologie importanti. Dal punto di vista farmacologico, la terapia si avvale di farmaci inibitori della pompa protonica che riducono la formazione di acidi gastrici. I trattamenti fanno uso anche di antiacidi per minimizzare l’acido già presente.

Tuttavia, quando la risposta a questi trattamenti farmacologici è insufficiente o nei casi più gravi di complicanze del reflusso gastrico, è necessario ricorrere a interventi chirurgici specifici e mirati, come quelli che rafforzano la barriera antireflusso. E’ essenziale che le persone che presentano sintomi frequenti e persistenti di reflusso ricorrano alla consulenza medica.

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