
L’intestino rappresenta la parte finale del sistema digestivo e si suddivide in tenue e crasso: il primo è anche il più lungo, misura circa 7 metri ed è adibito all’assorbimento di nutrienti. L’intestino crasso ha invece una lunghezza di 1,5 metri e assorbe soprattutto acqua, formando le feci composte dagli scarti organici.
Un sistema ben congegnato
L’intestino, dunque, svolge un ruolo fondamentale per il nostro organismo, in quanto è deputato al corretto assorbimento delle sostanze nutritive. Per favorire gli “ingranaggi” di questo sistema complesso, un grosso aiuto si può dare con l’apporto di fibre, indispensabili perché richiamano acqua e possono favorire la formazione e l’espulsione di feci.

Gli alimenti integrali e i legumi ne sono ricchi e di certo renderanno “felice” l’intestino, perché gli consentiranno di svolgere al meglio il suo compito. Va però specificato che basta seguire una dieta bilanciata col giusto apporto di tali nutrienti: se si esagera, ci si sentirà solo molto gonfi.
E se l’acqua è davvero fondamentale per l’intestino, berne almeno un paio di litri al giorno, o comunque inserirla mangiando anche frutta e verdura, diventa prioritario. Poi ovviamente c’è la flora batterica che deve sempre essere tenuta “in salute”, con probiotici contenuti nello yogurt e alimenti simili, come ad esempio il kefir.
Alimentazione per l’intestino
Qualunque cibo molto grasso o complesso e altamente processato è più difficile da digerire. E anche se supera lo stomaco, pur con una certa difficoltà, non renderà di certo felice l’intestino. Ciò non significa che non ci si deve togliere lo sfizio di una frittura o di un panino da fast food ogni tanto.

Di certo, però, meglio limitare il consumo di cibi simili, alternando con una dieta sana e ricca di fibre e vitamine. Lo stile di vita stesso può diventare sia il peggior nemico che il migliore alleato per il nostro intestino: mangiare a orari sempre diversi, in modo disordinato e poco sano, non aiuta di certo.
Sedersi a tavola a tutti i pasti e consumare solo alimenti sani non sempre è possibile, ma si dovrebbe cercare di inserire sempre tutti gli elementi chiave della dieta mediterranea, la migliore per l’intestino sotto ogni punto di vista. Lo stesso olio EVO, aggiunto a crudo sulle pietanze, contiene molteplici nutrienti che favoriscono la funzionalità intestinale.
Cibi e abitudini
Frutta, verdura, cereali integrali e carni preferibilmente bianche, oltre ovviamente a del buon pesce azzurro: come detto, una semplice e sana dieta mediterranea è un vero toccasana per la salute intestinale. Tuttavia, ci sono dei segnali che possono far pensare a intolleranze alimentari o allergie da non sottovalutare, perché non portano solo a sintomi spiacevoli.

Intolleranze alimentari come quella al lattosio o al glutine portano anche a gravi complicanze dovute a malassorbimento e infiammazione, quindi non sono affatto salutari nella dieta di chi le abbia. Pur se i test di intolleranza alimentare non siano scientificamente riconosciuti al pari delle allergie, il nutrizionista darà i consigli più utili.
Anche il famigerato stress è nemico dell’intestino, perché può rendere difficoltosa la digestione e non consentire all’intestino di svolgere il suo dovere, oppure contribuire a generare uno stato infiammatorio che non è certo un toccasana. E, a proposito di infiammazione: chi ama i cibi piccanti o speziati dovrebbe evitare di esagerare.
Intestino sano in corpore sano!
Insomma, l’intestino, non a caso, viene chiamato il nostro secondo cervello. Tutto ciò che accade laggiù può essere diretta conseguenza dell’alimentazione, dello stile di vita e persino della mancanza di sonno. Un ritmo circadiano sballato induce a mangiare cibi con energie immediatamente disponibili, come gli zuccheri complessi. E se finiscono troppo spesso nell’intestino non è una cosa buona.

Medicinali come gli antibiotici sono indispensabili, in molti casi, quando è in atto un’infezione batterica. Ma il loro abuso non è mai consigliabile. Tendono infatti ad attaccare anche i batteri “buoni” dell’intestino, quelli che stabiliscono la salute della flora. Per questo, occorre limitarne l’uso e ricorrere sempre a dei probiotici di supporto.
Bere tisane a base di tarassaco o finocchio può aiutare un intestino pigro, così come svolgere costante attività fisica. La regolarità intestinale è conseguenza e al contempo beneficio di un sistema che funziona correttamente dal momento del pasto fino a quello di andare in bagno, quindi bisogna sempre ascoltare il corpo… anche con la pancia!