Il frutto che abbassa la glicemia e aiuta la digestione

Il frutto che abbassa la glicemia e aiuta la digestione

La natura, in alcuni casi, potrebbe offrirci ciò di cui abbiamo bisogno! Potrebbe essere il caso di un particolare frutto. Questo sembrerebbe possedere delle caratteristiche che lo renderebbero idoneo al consumo nel caso in cui i valori di glicemia del sangue siano elevati. Scoprilo subito, proseguendo con la lettura del presente articolo.

Iperglicemia: una panoramica

I valori elevati di zucchero nel sangue, ottenibili a seguito di un prelievo, possono essere descritti in una unica parola, comunemente utilizzata in ambito medico: iperglicemia. Il glucosio, in particolare, è uno zucchero semplice che, si per sé, ha il ruolo fondamentale di fungere da “carburante” per l’organismo, fornendo energia pronta all’uso alle cellule.

Il frutto che abbassa la glicemia e aiuta la digestione

Quando, tuttavia, le sue concentrazioni nel torrente sanguigno diventano elevate e superiori a quello che è riconosciuto, in medicina, come il range di normalità, allora può creare dei problemi. I sintomi che si possono manifestare sono vari e più o meno gravi a seconda dei casi. Un esempio è rappresentato dall’aumento della sete e dal conseguente aumentato stimolo minzionale.

Inoltre, sembrano poter essere dovuti a iperglicemia anche alcuni altri sintomi come la visione offuscata, la fame intensa, la stanchezza cronica, l’insorgenza di frequenti infezioni a vari distretti corporei, la presenza di alito caratterizzato da un odore fruttato, la perdita inspiegabile di peso, la difficoltà di guarigione delle ferite e così via.

Glicemia e alimentazione: il collegamento

L’oscillazione dei valori di glucosio nel sangue si manifesta più volte nel corso della giornata, soprattutto a seguito del consumo di alimenti. L’alimentazione, infatti, giocherebbe un ruolo fondamentale nella variazione delle concentrazioni del glucosio nel torrente sanguigno. I picchi glicemici che si possono manifestare a seguito dei pasti ne rappresenterebbero la manifestazione esplicita.

Il frutto che abbassa la glicemia e aiuta la digestione

Non è un caso, infatti, che gli alimenti presentino un loro indice glicemico, ovvero una differente capacità di influenzare in maniera più o meno forte. Gli alimenti ad alto indice glicemico promuoverebbero maggiori picchi, al contrario, gli alimenti ad alto indice glicemico avrebbero un ruolo marginale nell’insorgenza di tali picchi.

Insomma, la relazione tra glicemia e alimentazione sarebbe molto stretta. Questi due aspetti andrebbero a braccetto. Proprio per questo motivo e secondo quanto appena detto riguardo alle differenti capacità di influenzare l’insorgenza di picchi glicemici nel sangue da parte dei cibi che vengono consumati, è possibile che alcuni siano più adatti in altri in caso di iperglicemia.

Scopri il frutto salutare che potrebbe essere utile!

E’ noto come i frutti siano in genere ricchi di zuccheri, naturalmente prodotti dalla pianta. Ce ne sarebbe uno che, tuttavia, potrebbe essere consumato senza che vengano a manifestarsi dei picchi glicemici elevati. Stiamo parlando della pera. Ebbene sì, sarebbe proprio la pera, comune e gustoso frutto, la protagonista di questo articolo.

Il frutto che abbassa la glicemia e aiuta la digestione

La maggior parte delle persone, almeno una volta nella vita, hanno assaggiato una pera, tal quale o come succo. Questa viene raccolta da una particolare specie di pianta arborea, chiamata in botanica Pyrus communis, appartenente alla famiglia delle Rosaceae, conosciuta e coltivata fin dall’antichità per la produzione di tale frutto.

Esistono diverse varietà di pere, distinte le une dalle altre per la differente consistenza e per il diverso sapore della polpa e per il colore della buccia. La pera Williams e la pera Abate sono tra le più conosciute, ma ne esistono di varietà più rustiche come la Kaiser o la Decana.

Quali sono le proprietà nutrizionali della pera?

Acqua e fibre. In due parole potrebbe essere riassunto il contenuto principale della pera. L’acqua, in effetti, rappresenterebbe ben l’85% del totale dei componenti contenuti in essa, rendendolo un frutto leggero e digeribile. Le fibre, dal canto loro, sarebbero presenti in discrete quantità, aiutando la digestione e favorendo la peristalsi intestinale.

Il frutto che abbassa la glicemia e aiuta la digestione

Gli zuccheri naturalmente presenti in questo frutto non sarebbero eccessivi. La pera, infatti, farebbe parte del gruppo degli alimenti a basso indice glicemico. Passando poi al contenuto in vitamine e sali minerali, le vitamine maggiormente rappresentate sarebbero la vitamina C e la vitamina K, mentre il potassio sarebbe il minerale più abbondante.

Come dimenticare, poi, i polifenoli, ampio gruppo di molecole che sarebbero caratterizzate da una potente azione antiossidante?! Tra questi potremmo citare i flavonoidi e gli acidi fenolici. Rimanendo nell’ambito della capacità di neutralizzare i radicali liberi e di rallentare l’invecchiamento cellulare, anche la vitamina C sembrerebbe svolgere un ruolo in ciò. Questo articolo ha scopo informativo e non si sostituisce al parere del medico.

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